Ciò che contraddistingue realmente un’azienda smart, oltre all’impiego di strumenti tecnologici di ultima generazione, è la possibilità di disporre delle competenze digitali necessarie a guidare l’organizzazione verso il successo. Per questo tra le azioni previste dal Piano Transizione 4.0, il programma attivato dal MISE a sostegno dello sviluppo digitale del Paese, rientra il Credito di Imposta Formazione 4.0. La misura offre interessanti sgravi fiscali alle imprese del territorio intenzionate ad investire nell’aggiornamento del personale sulle tematiche legate alle tecnologie abilitanti dell’Industria 4.0.
Possono beneficiarne tutte le imprese residenti in Italia, indipendentemente dalla natura giuridica, dal settore economico di appartenenza, dalla dimensione, dal regime contabile e dal sistema di determinazione del reddito a fini fiscali, previa regolarità dei versamenti dei contributi previdenziali ed assistenziali a favore dei lavoratori e previo rispetto delle norme relative alla sicurezza sul lavoro.
Con la Legge di Bilancio 2020 il Credito d’Imposta Formazione 4.0 è stato rifinanziato con 150 milioni di euro. Il capitale è destinato a coprire:
Più nel dettaglio, sono soggette al credito di imposta, le attività formative che riguardano:
Il credito d’imposta è utilizzabile in compensazione presentando il modello F24 attraverso i servizi telematici messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate. L’agevolazione è usufruibile a partire dal periodo d’imposta successivo a quello di sostenimento delle spese ammissibili, ossia successivo al 31 dicembre 2020.
Ulteriori informazioni sulla pagina ufficiale del MISE>/u>.