Oggi la tecnologia sviluppata da Esteco si rivolge a un gran numero di settori industriali e supporta le aziende nel continuo processo di miglioramento dei propri prodotti. Il core business si concentra principalmente nel settore automobilistico, navale e aerospaziale con recenti investimenti nella chimica, biologia, scienze della vita e bioingegneria. Pochi mesi fa, all’inizio di febbraio, la software house triestina ha inaugurato la nuova sede all’interno del campus di Area Science Park a Padriciano. Tre piani rinnovati ad hoc per i nuovi inquilini, che ospiteranno i 74 dipendenti di Estecolasciando spazio ad un’ulteriore espansione in termini di assunzioni.
A quasi 20 anni dalla sua fondazione sia il fatturato che il numero di addetti cresce: con un tasso medio di crescita di circa 10% all’anno in termini di assunzioni, si era reso necessario per l’azienda lo spostamento in locali più ampi e funzionali. Solo nel 2017 sono stati assunti 11 nuovi dipendenti (attualmente ci sono 73 dipendenti e 2 tirocinanti/tesisti).
Gli interni della nuova sede rispecchiano l’orientamento dell’azienda all’innovazione, ma anche l’età media dei dipendenti – che si aggira intorno ai 30 anni – e vanno a integrare altri aspetti vantaggiosi come orario di lavoro flessibile ed opportunità di formazione all’interno dell’azienda. “Da sempre insediata in Area Science Park – spiegano nella nuova sede – l’azienda è rimasta negli anni un ponte importante e costante tra il mondo accademico e quello industriale. Lo testimonia anche il fatto che sul totale dei dipendenti, ben 19 sono entrati tramite un tirocinio o un progetto di tesi o dottorato di ricerca. Infine, ben 94.5% dei dipendenti di Esteco è in possesso di un diploma di laurea, il 58.2% ha completato un corso di laurea magistrale o un master, mentre il 20% ha conseguito il titolo di dottore di ricerca“.
L’internazionalizzazione è uno dei punti di forza: oltre al quartier generale di Trieste Esteco è attiva anche in India e Stati Uniti, grazie a due aziende controllate che occupano complessivamente una trentina di persone. I prodotti sono utilizzati da alcune tra le aziende più innovative a livello internazionale. Toyota, Ford, Jaguar Land Rover e Volvo sono alcuni dei colossi del settore automobilistico che hanno scelto il software sviluppato a Trieste per progettare veicoli migliori in minor tempo. Ma non ci sono solo quattro ruote: la tecnologia Esteco viene impiegata anche nel settore aerospaziale, con clienti del calibro di Lockheed Martin, Embraer e Leonardo company. Numerose anche le applicazioni in altri ambiti, dall’architettura alle biotecnologie, dal settore energetico ai prodotti di consumo.
“Dall’automobile alla lavatrice fino anche alla cara vecchia moka – spiega Carlo Poloni, presidente – spesso le persone sono inconsapevoli della complessità ingegneristica che si nasconde negli oggetti di uso quotidiano. Per chi invece come noi conosce bene il lavoro del progettista è davvero un orgoglio sapere che ogni giorno arrivano sul mercato prodotti più sicuri ed efficienti, anche grazie al software all’avanguardia messo a punto qui a Trieste”.
Il riferimento alla caffettiera non è casuale: la tecnologia Esteco è entrata anche nella “Moka Pulcina” lanciata da Alessi in collaborazione con Illycaffè.
Ora invece tocca alla nautica da competizione: “La Coppa America da sempre traina l’innovazione nel settore della vela, ma quest’anno lo fa ancora di più grazie a un’architettura di imbarcazione mai vista prima e al contestuale limite al numero di prototipi realizzabili. I team dovranno basare la progettazione soprattutto su modelli virtuali”, spiega Poloni. Lo spazio per l’innovazione rimane ampio nonostante il ritorno al monoscafo dopo i catamarani usati nelle ultime due edizioni della gara. I nuovi monoscafi AC75 da 75 piedi (22,86 metri) saranno dotati di foil – ‘ali’ ripiegabili sotto lo scafo per ‘volare sull’acqua’, minimizzando la resistenza idrodinamica e quindi moltiplicando la velocità di navigazione.In realtà Esteco aveva già collaborato anche in passato con Luna Rossa, ma nell’ultima edizione della Coppa America c’era stato il ritiro nelle prime fasi. Ora l’azienda. che è già stata partner di Land Rover Bar, Groupama Team France nella precedente edizione della Coppa America, fornirà il proprio software per l’ottimizzazione numerica ai progettisti dello sfidante italiano, che hanno come obiettivo la costruzione del monoscafo più veloce al mondo.
La 36esima edizione di Coppa America si terrà nel 2021 in Nuova Zelanda con una serie di gare preliminari in programma nel 2019 e 2020 in diverse località nel mondo. I preparativi sono già ampiamente in corso e partono dalla scrivania del progettista – quest’anno più che mai grazie a un
regolamento che spinge sempre di più verso un massiccio impiego della simulazione virtuale.Per Esteco il varo di Luna Rossa nelle acque triestine fa da anteprima all’evento internazionale firmato dalla stessa azienda che si terrà il 23 ed il 24 maggio alla Stazione Marittima, proprio nei pressi del punto da cui sarà varato il nuovo TP52 che parteciperà alle 52 Super Series in preparazione agli impegni di Coppa America.
L’International Users’ Meeting (UM18) di ESTECO radunerà centinaia di ingegneri da tutto il mondo, compresi i rappresentanti di alcuni dei brand dell’industria automobilistica, aerospaziale e non solo come Ford Motors Company, VOLVO Cars, US Air Force Research Laboratory, HONDA e Whirlpool Corporation.
Fonte: Sole 24 Ore – 21 maggio – Autore: Barbara Ganz