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Voucher per la digitalizzazione delle PMI: il MIMIT cerca esperti

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy sta predisponendo il secondo sportello per l’erogazione di “Voucher per consulenza in innovazione finalizzata a sostenere i processi di trasformazione tecnologica e digitale di PMI e reti di imprese”. Le attività di consulenza in azienda saranno svolte da figure manageriali specializzate nelle tecnologie abilitanti inserite nel Piano Nazionale Impresa 4.0. L’avvio dell’erogazione dei voucher, concedibili in regime “de minimis”, è subordinato alla creazione di una lista di esperti in:

  • Big data e analisi dei dati;
  • Cloud, fog e quantum computing;
  • Cyber security;
  • Integrazione delle tecnologie della Next Production Revolution (NPR) nei processi aziendali, anche e con particolare riguardo alle produzioni di natura tradizionale;
  • Simulazione e sistemi cyber-fisici;
  • Prototipazione rapida;
  • Sistemi di visualizzazione, realtà virtuale (RV) e realtà aumentata (RA);
  • Robotica avanzata e collaborativa;
  • Interfaccia uomo-macchina;
  • Manifattura additiva e stampa tridimensionale;
  • Internet delle cose e delle macchine;
  • Integrazione e sviluppo digitale dei processi aziendali;
  • Programmi di digital marketing, quali processi trasformativi e abilitanti per l’innovazione di tutti i processi di valorizzazione di marchi e segni distintivi (c.d. “branding”) e sviluppo commerciale verso mercati;
  • Programmi di open innovation.

Chi fosse interessato a prestare la propria opera come consulente deve prima registrarsi online nell’elenco del MIMIT entro le ore 17.00 del 5 settembre 2023.

Solo in seguito alla formazione della lista di esperti, le PMI interessate e soddisfacenti una serie di requisiti dettagliati dal MIMIT, potranno chiedere le agevolazioni a fondo perduto.

I VOUCHER IN ARRIVO

Le agevolazioni, per un valore complessivo di € 75.000.000, saranno così modulate:

  • Micro e piccole imprese: contributo pari al 50% dei costi sostenuti, fino ad un massimo di € 40.000;
  • Medie imprese: contributo pari al 30% dei costi sostenuti, fino ad un massimo di € 25.000;
  • Reti di imprese: contributo pari al 50% dei costi sostenuti, fino ad un massimo di € 80.000.

La consulenza alle imprese dovrà indirizzare e supportare i processi di ammodernamento degli assetti gestionali e organizzativi, compreso l’accesso ai mercati finanziari e dei capitali, attraverso:

  • L’applicazione di nuovi metodi organizzativi nelle pratiche commerciali, nelle strategie di gestione aziendale, nell’organizzazione del luogo di lavoro, a condizione che comportino un significativo processo di innovazione organizzativa dell’impresa;
  • L’avvio di percorsi finalizzati alla quotazione su mercati regolamentati o non regolamentati, alla partecipazione al Programma Elite, all’apertura del capitale di rischio a investitori indipendenti specializzati nel private equity o nel venture capital, all’utilizzo dei nuovi strumenti di finanza alternativa e digitale quali, a titolo esemplificativo, l’equity crowdfunding, l’invoice financing, l’emissione di minibond.

Con un successivo Decreto del MIMIT saranno definiti i termini e le modalità per la presentazione delle domande per ammissione ai contributi.

Per consultare le modalità di adesione e iscriversi all’elenco degli esperti vai alla pagina dedicata

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