
18 Settembre 2025
Startup high e deep tech: dal laboratorio al mercato con lo ScaleUp Lab di Area Science Park
Molte startup, soprattutto nei settori high e deep tech, nascono da solide competenze scientifiche e tecnologiche, ma spesso faticano a trasformare la loro innovazione in un modello di business scalabile. Le sfide riguardano non solo lo sviluppo tecnico del prodotto, ma anche la capacità di validare il mercato, strutturare una value proposition efficace, attrarre investitori e crescere in modo sostenibile.
Per supportarle in questa sfida, Area Science Park ha avviato la prima tappa del percorso ScaleUp Lab, che ha portato a Trieste, dal 9 al 12 settembre, esperti di rilievo quali Alexander Osterwalder, Alberto Di Minin e Alvise Bonivento, affiancati da Roberto Pillon e Giovanni Cristiano Piani di Area.
Durante quattro giornate intensive dedicate a modelli di business, strategie di crescita e investimenti, la ScaleUp Lab Summer School ha coinvolto startup high e deep tech provenienti da tutta Italia. Per i partecipanti, un’occasione unica di formazione e assessment con docenti di rilievo, tra cui appunto anche il co-ideatore del Business Model Canvas – strumento di riferimento utilizzato da migliaia di aziende – e riconosciuto da Thinkers50 come uno dei più influenti pensatori di management al mondo (n. 8 nel 2023).
Ideata nell’ambito del progetto IP4FVG-EDIH finanziato dal PNRR (MAC 2.4), la Summer School rappresenta il primo step di un percorso più ampio di capacity building che prevede ulteriori due fasi: la seconda fase di formazione avanzata si concentrerà attorno ai processi di test e iterazione dei modelli di business per supportare la validazione sul campo (prova prima dell’investimento). Questo lavoro è finalizzato a traghettare le startup verso la terza fase: un pitch day alla presenza di primari fondi di investimento italiani durante il quale sarà possibile confrontarsi direttamente con gli attori del mercato e testare la bontà della propria idea.
Tra i docenti, come anticipato, anche Alexander Osterwalder, CEO di Strategyzer e co-creatore del Business Model Canvas assieme a Yves Pigneur:
«Senza un modello di business che funzioni, anche la tecnologia migliore non riuscirà ad arrivare sul mercato. Il primo modello che pensi sarà probabilmente sbagliato, quindi hai bisogno di testarlo e metterlo continuamente alla prova. Qui entra in gioco il Business Model Canvas: uno strumento visivo che rende le idee concrete, condivisibili con investitori e team e, nel deep tech in particolare, diventa ancora più cruciale».
Guarda la video-intervista ad Alexander Osterwalder
Accanto a lui, Alberto Di Minin, professore ordinario di management presso la Scuola Sant’Anna di Pisa ed esperto di open innovation, si è concentrato sull’importanza di integrare competenze e tecnologie con un approccio aperto e sulla necessità per le startup di collaborare con soggetti che credono in tale integrazione, allineando i modelli di business per sviluppare strategie comuni.
Tra i docenti, infine, anche Alvise Bonivento, direttore del fondo di investimento Indaco Venture Partners, tra i principali esperti di venture capital in Italia, con una lunga esperienza a fianco di startup innovative ad alto contenuto tecnologico, che si è concentrato sulla valutazione del rischio finanziario e degli investimenti e sulle modalità di relazione con il mondo della finanza di rischio in contesti innovativi.
A tirare le fila della Summer School, Roberto Pillon, responsabile dell’Ufficio Generazione d’Impresa di Area Science Park, ha sottolineato la visione alla base del percorso:
« Abbiamo dato vita a ScaleUp Lab nella consapevolezza dell’importanza di lavorare sullo sviluppo delle competenze delle nuove imprese, che hanno necessità di crescere e di costruirsi tutti gli strumenti per poter affrontare il mercato e portare l’innovazione a terra”.
Il percorso ScaleUp Lab mette a disposizione delle startup un pacchetto di servizi finanziati al 100% tra quelli offerti dal Digital Innovation Hub europeo IP4FVG-EDIH. Se desideri ulteriori informazioni sui servizi del bando, attivo fino al 31 dicembre 2025, vai alla pagina dedicata e contatta il tuo partner di riferimento.
Il progetto IP4FVG-EDIH è finanziato dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) – Missione 4 Componente 2 (M4C2) – Investimento 2.3 – Potenziamento ed estensione tematica e territoriale dei centri di trasferimento tecnologico per segmenti di industria, finanziato dall’Unione Europea – Next Generation EU.