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Crediti d'imposta Formazione 4.0: un sostegno per la trasformazione digitale

Proseguono le iniziative a sostegno della crescita delle competenze nelle imprese nell’ambito delle attività di trasformazione digitale. Infatti, per il 2023, è stata rinnovata e incrementata dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy (grazie anche a fondi PNRR), la misura finalizzata al rafforzamento delle competenze digitali, attraverso crediti d’imposta (“Formazione 4.0”).

Il credito d’imposta formazione andrà indicato nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta in cui sono state sostenute le spese e in quelle successive, fino a esaurimento dell’agevolazione.

Destinatari e misura dei crediti d’imposta

Possono beneficiare del Bonus Formazione 4.0 tutte le imprese, anche quelle che non hanno utilizzato gli incentivi previsti per gli investimenti in beni strumentali 4.0, senza alcun vincolo. Bisognerà però essere in regola con le normative sulla sicurezza nei luoghi di lavoro ed essere a posto con i contributi previdenziali e assistenziali dei dipendenti.

I crediti d’imposta sono modulati nella misura del:

  • 70% delle spese ammissibili nel limite massimo annuale di 300.000 € per le piccole imprese;
  • 50% delle spese ammissibili nel limite massimo annuale di 250.000 € per le medie imprese;
  • 30% delle spese ammissibili nel limite massimo annuale di 250.000 € per le grandi imprese;
  • 60%, indipendentemente dalla dimensione aziendale, nel rispetto dei massimali annuali, nel caso in cui i destinatari della formazione ammissibile rientrino nelle categorie dei lavoratori dipendenti svantaggiati o molto svantaggiati, come definite dal decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali del 17 ottobre 2017.

L’effettivo sostenimento delle spese ammissibili deve risultare da apposita certificazione rilasciata dal soggetto incaricato della revisione legale dei conti, da allegare al bilancio.

Spese ammissibili

Sono ammissibili al credito d’imposta le seguenti spese:

  • spese di personale relative ai formatori per le ore di partecipazione alla formazione;
  • costi di esercizio relativi a formatori e partecipanti alla formazione direttamente connessi al progetto di formazione, quali le spese di viaggio, i materiali e le forniture con attinenza diretta al progetto, l’ammortamento degli strumenti e delle attrezzature per la quota da riferire al loro uso esclusivo per il progetto di formazione. Sono escluse le spese di alloggio, ad eccezione delle spese di alloggio minime necessarie per i partecipanti che sono lavoratori con disabilità;
  • costi dei servizi di consulenza connessi al progetto di formazione;
  • spese di personale relative ai partecipanti alla formazione e le spese generali indirette (spese amministrative, locazione, spese generali) per le ore durante le quali i partecipanti hanno seguito la formazione.

Sono ammissibili anche le eventuali spese relative al personale dipendente ordinariamente occupato in uno degli ambiti aziendali individuati nell’allegato A della legge n. 205 del 2017 e che partecipi in veste di docente o tutor alle attività di formazione ammissibili.

Attività formative ammissibili e soggetti erogatori

Le attività formative dovranno riguardare vendite e marketing, informatica, tecniche e tecnologia di produzione, incentrandosi su tematiche 4.0, quali:

  • big data e analisi dei dati;
  • cloud e fog computing;
  • cyber security;
  • simulazione e sistemi cyber-fisici;
  • prototipazione rapida;
  • sistemi di visualizzazione, realtà virtuale (rv) e realtà aumentata (ra);
  • robotica avanzata e collaborativa;
  • interfaccia uomo macchina;
  • manifattura additiva (o stampa tridimensionale);
  • internet delle cose e delle macchine;
  • integrazione digitale dei processi aziendali.

ed essere erogate da:

  • personale dipendente interno;
  • soggetti esterni all’impresa, purché si tratti di:
    • soggetti accreditati per lo svolgimento di attività di formazione finanziata presso la Regione o Provincia autonoma in cui l’impresa ha la sede legale o la sede operativa;
    • università, pubbliche o private, o strutture a esse collegate;
    • soggetti accreditati presso i fondi interprofessionali;
    • soggetti in possesso della certificazione di qualità Uni En ISO 9001:2000 – EA 37.

Tra i soggetti accreditati figurano anche gli EDIH (European Digital Innovation Hub) e i Competence Center.

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