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ICT Ricerca e Innovazione: in Italia investimenti per 2,6 miliardi di euro

Gli investimenti delle imprese dell’Information & Communication Technology in Ricerca e Innovazione (R&I), in Italia, sono pari a 2,6 miliardi di euro l’anno (2018): un trend positivo, in crescita rispetto al 2017, ma ancora molto al di sotto della media europea. Lo riporta Anitec- Assinform, l’Associazione per l’Information and Communication Technology (ICT) di Confindustria, nel suo 1° Rapporto sulla Ricerca e Innovazione ICT in Italia, realizzato in collaborazione con l’Agenzia per la Promozione della Ricerca Europea.

Secondo il rapporto, i dati del 2019 confermeranno la tendenza positiva, mentre per il 2020 si faranno sentire gli effetti della crisi sanitaria. Tuttavia, i dati confermano il peso che il settore ICT ha sulla spesa complessiva in R&S&I delle imprese in Italia. All’interno del settore, nel 2018, sono cresciuti del 10% gli investimenti in R&S&I sostenuti dalle imprese di software e servizi IT (arrivando a ricoprire più del 50% degli investimenti totali), del +4,8% quelli delle aziende di produzione di computer e apparati, mentre sono risultati sostanzialmente invariati gli investimenti da parte delle aziende dei servizi di telecomunicazione (+0,3%). Sempre secondo il Rapporto sebbene gli investimenti in R&S&I digitale nel settore ICT riescano ad attrarre investimenti dall’estero, lo fanno in maniera molto inferiore rispetto al potenziale del nostro Paese (in Italia arriva viene investito solo il 12% del totale dei finanziamenti internazionali alla R&S&I) e pesano sul PIL poco più della metà della media UE.

I programmi di rilancio di cui si discute oggi, sulla base del Recovery Plan che adotterà l’Unione europea, assegnano un ruolo centrale al digitale e accentuano la priorità di rafforzare gli investimenti in R&S&I ICT, puntando su una solida collaborazione tra istituzioni pubbliche e attori privati con l’obiettivo di mantenere il passo con i paesi guida. […] Serve una strategia più ambiziosa per la R&S&I ICT, che valuti costantemente obiettivi, percorsi e orienti gli incentivi alle maggiori potenzialità” – Questo è l’appello lanciato da Marco Gay, Presidente di Anitec-Assinform, proprio in occasione della presentazione del report.

Il Rapporto suggerisce inoltre che per guadagnare leadership tecnologica ed essere competitivi con gli altri paesi, all’Italia serve più ambizione da parte delle imprese e del governo. Nei prossimi 3 anni saranno necessari un aumento di almeno 3,5 miliardi di euro degli investimenti in R&S&I nel settore ICT e quasi mezzo miliardo di euro degli stanziamenti pubblici per attività di R&S in ambito ICT (nel settore ICT e negli altri settori) oltre che un aumento del numero di ricercatori di almeno 6.500 per il settore.

L’attenzione all’ICT si conferma anche negli obiettivi e nelle risorse del Piano di Rilancio dopo l’emergenza sanitaria, che ribadiscono l’urgenza di questi interventi perché è dall’innovazione che partirà la stessa ripresa dell’economia europea.

Per approfondire scarica: Rapporto Anitec-Assinform: Ricerca e Innovazione ICT

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