Se è vero che nell’agenda della sostenibilità europea le PMI rivestono un ruolo fondamentale, è vero anche che per le PMI la sostenibilità è sempre più un fattore strategico di crescita. Si tratta infatti di una transazione win-win, in cui la crescita di un’economia sostenibile europea diventa d’interesse reciproco.
È questa la tesi su cui si fonda il Libro Bianco dal titolo “SME EnterPRIZE”, frutto della collaborazione tra Generali e SDA Bocconi che si è posto l’obiettivo di analizzare l’approccio delle PMI europee alla sostenibilità, le criticità e i driver di successo. Il report ha esaminato il rapporto tra sostenibilità e Pmi in otto Paesi europei: Austria, Repubblica Ceca, Francia, Germania, Ungheria, Italia, Spagna, Svizzera. Il documento ha approfondito le principali linee di azione, i benefici e i fattori che favoriscono la realizzazione di iniziative sostenibili e le barriere che ostacolano le PMI nell’adozione di un comportamento sostenibile.
Secondo il report le PMI rappresentano quasi il totale delle imprese dell’Unione Europea e generano più della metà del valore aggiunto totale: le PMI europee sono il 99,8% delle imprese operanti nell’Unione Europea e in Svizzera e impiegano circa 2 lavoratori su 3 in Europa e in Svizzera con più di 100 milioni di posti di lavoro. Inoltre, gli impatti ambientali legati alle attività effettuate lungo le catene del valore rappresentano oltre l’80% di emissioni di gas serra e fino al 90% dell’impatto su aria, terra e acqua, biodiversità e uso delle risorse naturali.
Le piccole e medie imprese, pertanto, oltre ad essere il fondamento dell’economia europea, sono anche gli attori chiave nelle catene del valore: il loro coinvolgimento è evidentemente necessario per il successo della transizione ecologica europea.
Il libro bianco individua poi i fattori che fungono da freno allo sviluppo di politiche sostenibili aziendali, si tratta principalmente di:
I principali fattori su cui fare leva per favorire lo sviluppo di iniziative a favore del welfare, dell’ambiente e del senso di comunità nelle PMI europee, sono:
Il Libro Bianco dimostra come la sostenibilità sia ormai diventata un fattore di sviluppo cruciale per le aziende, soprattutto nel post-pandemia, non solo per la spinta innovativa che produce, ma anche per garantire alle imprese l’accesso a supply chain certificate, migliori condizioni di finanziamento, partnership strategiche. Il report rileva una diretta relazione positiva tra il comportamento sostenibile delle PMI e la loro performance economica, finanziaria e competitiva.
L’adozione di modelli di business sostenibili, infatti, offre una serie di opportunità e risorse:
In conclusione, adottare un approccio più strutturato sulla sostenibilità offre alle PMI i vantaggio di accedere alle catene di valore certificate delle grandi aziende e ai fondi dedicati per la transizione sostenibile. Le risorse rese disponibili a livello nazionale e internazionale per la transizione ecologica saranno accessibili, infatti, solo alle aziende che intraprenderanno specifici interventi per migliorare il proprio grado di sostenibilità. Basti pensare al quadro finanziario (QFP) 2021-2027 che in combinazione con Next generation Eu mette a disposizione dell’economia europea la cifra record di 2 trilioni di euro.
Fonte: il Libro Bianco di Generali e SDA Bocconi
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