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INCENTIVI 4.0 sui beni strumentali – I vantaggi per le aziende

Tra gli importanti incentivi messi a disposizione dal MISE nel Piano Transizione 4.0 rientra il Credito di imposta per investimenti in beni strumentali, a sostegno della trasformazione tecnologica e digitale delle imprese.

Con la Legge di Bilancio 2020 la misura ha sostituito il super e iper-ammortamento e viene applicata a beni strumentali nuovi, implementati dalle aziende allo scopo di migliorare i propri processi produttivi.

A QUANTO AMMONTA L’INCENTIVO?

Sono previste aliquote diverse in base alla tipologia di investimenti. In particolare:

  • Per gli investimenti in beni strumentali materiali tecnologicamente avanzati secondo il modello Industria 4.0 (Allegato A, legge 11 dicembre 2016, n. 232) il credito di imposta copre il:
    – 40% della spesa per investimenti fino a 2,5 milioni di euro
    – 20% della spesa per investimenti oltre i 2,5 milioni di euro

All’interno del limite massimo di costo complessivo pari a 10 milioni di euro

  • Per gli investimenti in beni strumentali immateriali funzionali al modello di Industria 4.0 (Allegato B, legge 11 dicembre 2016, n. 232) il credito di imposta copre il:
    – 5% della spesa, nel limite massimo dei costi ammissibili pari a 700.000 euro.
  • Per gli investimenti in beni strumentali materiali non pertinenti alla trasformazione 4.0 il credito di imposta copre il:
    – 6% nel limite massimo dei costi ammissibili pari a 2 milioni di euro.

SCADENZA

Il credito si applica agli investimenti effettuati a decorrere dal 1 gennaio 2020 fino al 31 dicembre 2020, ovvero entro il 30 giugno 2021 a condizione che entro il 2020 il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20% del costo di acquisizione.

REQUISITI E MODALITÀ DI PARTECIPAZIONE

Possono beneficiarne tutte le imprese residenti in Italia. La misura è subordinata al rispetto delle correnti normative sulla sicurezza nei luoghi di lavoro e al corretto adempimento degli obblighi di versamento dei contributi previdenziali e assistenziali a favore dei lavoratori.

Il credito d’imposta è utilizzabile esclusivamente in compensazione sul modello F24, distribuito in 5 quote annuali di pari importo per i beni materiali e in 3 quote annuali di pari importo per i beni immateriali.

CUMULABILITÀ

Il credito d’imposta è cumulabile con altre agevolazioni che abbiano a oggetto i medesimi costi nei limiti massimi del raggiungimento del costo sostenuto, tenendo conto anche della non concorrenza alla formazione del reddito e della base imponibile dell’imposta regionale sulle attività produttive di cui al periodo prevedente.

In particolare, le PMI possono avvalersi della cumulabilità con le agevolazioni previste dalla Nuova Sabatini.

Ulteriori informazioni sulla pagina ufficiale del MISE.

COME SFRUTTARE AL MEGLIO QUESTA OPPORTUNITÀ?

La trasformazione digitale implica cambiamenti radicali e decisioni ragionate, sia a livello tecnologico che organizzativo.

Gli esperti di IP4FVG sono a disposizione per orientare le aziende del territorio verso i loro obiettivi grazie ad una serie di servizi rivolti alle imprese(qui la pagina dedicata).

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