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Entra in vigore il nuovo piano Transizione 4.0

Con la pubblicazione ufficiale della Legge di Bilancio 2021 entra in vigore il nuovo programma di sviluppo per le imprese italiane del valore di 23,8 miliardi di euro, finanziato attraverso il piano NextGenerationEU.

L’obiettivo è incoraggiare gli investimenti privati, restituire stabilità e opportunità di crescita alle categorie produttive messe in seria difficoltà dalla crisi epidemiologica. Per questo è stato rinnovato fino al 31 dicembre 2022 il principale pacchetto di misure previste dal piano Transizione 4.0 2019-20: i crediti di imposta.

CREDITO DI IMPOSTA PER I BENI STRUMENTALI

Il budget destinato al Credito di imposta per i beni strumentali è stato così distribuito:

  • Beni strumentali materiali
    Per investimenti effettuati dal 16 novembre 2020 fino al 31 dicembre 2021 il credito è riconosciuto nella misura del:
    – 50% del costo, per investimenti fino a 2,5 milioni di euro;
    – 30% del costo, per investimenti compresi tra 2,5 e 10 milioni di euro;
    – 10% del costo, per investimenti superiori a 10 milioni e fino al limite massimo di costi complessivamente ammissibili pari a 20 milioni di euro.
    Per investimenti effettuati dal 1 gennaio 2022 fino al 31 dicembre 2022 il credito di imposta è attribuito per il:
    – 40%, per la quota di investimenti fino a 2,5 milioni di euro;
    – 20%, per la quota di investimenti compresi tra 2,5 e 10 milioni di euro;
    – 10%, per la quota di investimenti superiori a 10 milioni e fino al limite massimo di costi complessivamente ammissibili pari a 20 milioni di euro.
  • Beni strumentali immateriali
    Per investimenti effettuati dal 16 novembre 2020 fino al 31 dicembre 2022 il credito di imposta è riconosciuto nella misura del 20 % del costo, nel limite massimo di costi ammissibili pari a 1 milione di euro. Si considerano agevolabili anche le spese per servizi sostenute in relazione all’utilizzo dei beni in oggetto mediante soluzioni di cloud computing.
  • Beni generici
    Oltre ai beni materiali, con la nuova legge di bilancio il credito di imposta è esteso anche ai beni immateriali non 4.0.Sui beni generici la misura è riconosciuta per il:
    – 10% della spesa nel limite massimo di 2 milioni di euro per i beni materiali e 1 milione di euro per i beni immateriali, per investimenti effettuati dal 16 novembre 2020 fino al 31 dicembre 2021.
    – 15% per gli investimenti in strumenti e dispositivi tecnologici destinati dall’impresa alla realizzazione di forme di lavoro agile ai sensi dell’articolo 18 della legge 22 maggio 2017 n. 81, nel limite massimo di 2 milioni di euro.
    – 6% della spesa nel limite massimo di 2 milioni di euro, per investimenti effettuati dal 1 gennaio 2022 fino al 31 dicembre 2022

Il credito di imposta sarà reso disponibile in compensazione in 3 quote annuali a decorrere dall’anno di entrata in funzione dei beni ovvero a decorrere dall’anno successivo a quello dell’avvenuta interconnessione dei beni 4.0.

I soggetti con un volume di ricavi inferiore a 5 milioni di euro possono utilizzare il credito d’imposta per gli investimenti in beni generici effettuati dal 16 novembre 2020 al 31 dicembre 2021 in un’unica quota annuale.

CREDITO DI IMPOSTA FORMAZIONE 4.0

Sebbene le aliquote rimangano invariate, dal 2021 nel Credito di imposta formazione 4.0 (ne abbiamo parlato qui) rientrano anche le seguenti spese:

  • spese di personale relative ai formatori per le ore di formazione;
  • costi di esercizio relativi a formatori e partecipanti alla formazione direttamente connessi al progetto formazione (spese di viaggio, materiali e forniture, ammortamento degli strumenti e delle attrezzature);
  • costi dei servizi di consulenza connessi al progetto di formazione;
  • spese di personale relative ai partecipanti alla formazione e spese generali indirette per le ore di formazione.
CREDITO DI IMPOSTA RICERCA, SVILUPPO, INNOVAZIONE E DESING

Per il credito di imposta R&S&I è previsto un aumento delle aliquote e contributo massimo disponibile:

  • Per investimenti in ricerca e sviluppo la misura è stabilita al 20% della spesa, con beneficio massimo di 4 milioni di euro
  • Per investimenti in innovazione tecnologica e design del prodotto è previsto un rimborso pari al 10% con beneficio massimo di 2 milioni di euro
  • Per investimenti in innovazione tecnologica 4.0 il rimborso è stabilito al 15% per un massimo di 2 milioni di euro.

NON SOLO CREDITI DI IMPOSTA: LA NUOVA SABATINI

La legge di bilancio 2021 include provvedimenti interessanti anche per la Nuova Sabatini (ne abbiamo parlato qui ). L’incentivo è infatti stato rifinanziato di 370 milioni di euro per l’anno 2021, con possibilità di fruire del contributo in un’unica soluzione anche per importi superiori a 200.000 euro.

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